domenica 13 marzo 2016

Finalmente una legge sugli sprechi alimentari

Basta sprechi alimentari, la legge approda alla Camera ("la Repubblica", 13 marzo 2016).
Bene, benissimo. Non è tanto difficile, no?
E cominciamo noi, dal nostro piatto: lasciare avanzi non è chic - quella inveterata abitudine di mostrare sazietà in fin dei conti era solo una mancanza di rispetto per la servitù di un tempo (di ogni tempo).
Mettiamo nel piatto solo quanto siamo in grado di mangiare e, se mangiamo fuori casa, portiamoci via gli avanzi (in un contenitore riciclabile e non in alluminio o plastica da gettare) per il giorno dopo, o per il cane o per qualche colonia di gatti (i gatti domestici sono più difficili, intossicati come sono dal cibo industriale).
A me pare inverosimile, ma dopo la chiusura nei supermercati passano con i carrelli a ritirare il cibo considerato non più vendibile e... lo buttano!!
Se è vero, trovo che sia mostruoso e immorale, non credete?
Supermercati, feste popolari, mense di ogni tipo, quanti avanzi producono? Il nostro sistema (noi, si parla di tutti noi) produce spazzatura commestibile e la distrugge.
Per fortuna qualche persona di buon senso distribuisce gli avanzi delle feste ai cani del paese (ne conosco qualcuna - si tratta di microinterventi locali, e sporadici): perché non portarli direttamente ai canili? Ché poi c'è un sacco di roba buona, che potrei mangiare anche io se non fossi vegetariana (di solito avanza soprattutto carne: la gente è abituata a sprecare, senza nemmeno domandarsi da dove venga il cibo).

L'articolo (del 2015) di Altroconsumo sugli sprechi della grande distribuzione.

Per esempio: India, un frigo davanti al ristorante: così si ricicla e si condivide il cibo.

Ci sono petizioni ancora aperte:
Stop allo spreco alimentare in Europa!
C'è chi spreca e chi muore: approviamo una legge contro gli sprechi alimentari
Doggy Bag: contro lo spreco alimentare

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