Non so quanta risonanza abbia avuto, io l'ho trovato un po' per caso, è una lettera aperta, risalente al 21 gennaio, in cui si denunciano delle scelte, fatte in vista di Expo, che vanno contro i principi della sovranità alimentare, della tutela della biodiversità e della democrazia del cibo.
Si torna a parlare del rischio della privatizzazione dell'acqua, trasformata in merce, e dell'accaparramento della terra (land grabbing) acquistata (al limite dell'esproprio) a pezzi bassissimi: interi pezzi di Paesi svenduti alle multinazionali.
Cose da sapere.
Expo non diventi la vetrina dell'ingiustizia
Lettera aperta a Matteo Renzi, firmata da Moni Ovadia, Vittorio Agnoletto, Mario Agostinelli, Piero Basso, Franco Calamida, Massimo Gatti, Antonio Lareno, Antonio Lupo, Emilio Molinari, Silvano Piccardi, Paolo Pinardi, Basilio Rizzo, Erica Rodari, Anita Sonego, Guglielmo Spettante.
Land grabbing (Pagina99) di Federico Gennari Santori
(purtroppo questo link non funziona più. In alternativa: unimondo.org).
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