mercoledì 24 maggio 2017

E471, mono e digliceridi degli acidi grassi

Dal momento che mi è arrivata una petizione da firmare sull'etichettatura trasparente degli additivi E471, ve la ripropongo con qualche link di approfondimento.
Sull'etichetta degli alimenti che li contengono non viene specificato, infatti, se l'origine di questi additivi sia vegetale o animale, mentre ovviamente sarebbe utile saperlo.

Cito dall'articolo Mono e digliceridi degli acidi grassi: da evitare?, trovato su etichettacritica.it
«Ma passiamo alla produzione: si parte da un grasso e lo si elabora attraverso una serie di reazioni chimiche per separare mano a mano le diverse componenti di acidi grassi. [...] Va sottolineato che qualunque sia il tipo di grasso di partenza, vegetale o animale, il composto risultante alla fine del processo sarà esattamente identico. È verosimilmente per questo motivo che in etichetta non è specificato se l’E471 sia ricavato da grassi animali o vegetali.»
Nell'articolo trovate anche molti link utili (non tutti funzionanti). A una prima occhiata mi pare si tratti di un blog piuttosto ben documentato e interessante.

Il blog L'Etichetta critica, di Simona Marra: etichettacritica.it

Ecco anche l'articolo su ilgolosomangiarsano.it e quello di greenme.it, che contempla la possibilità di derivazione dell'E471 da scarti di macellazione.

La petizione su change.org.

Le linee guida del Ministero della Salute sulla lettura delle indicazioni presenti sulle confezioni degli alimenti sono in questo opuscolo: salute.gov.it

(L'immagine è tratta da L'etichetta critica di Simona Marra)

martedì 16 maggio 2017

Bianchi sloveni

È giusto il momento di aprire qualche bottiglia acquistata lo scorso anno a LiveWine. Non sono un'esperta ma... che buono! Ho cominciato dallo Sv. Mihael 2011, JNK (pinot bianco e sauvignon).
Guardate che colore. Profumo intenso, gusto asciutto, quanto amo questi vini!

In accompagnamento polpettine di erbette in umido (con coriandolo e limone, ricetta nel prossimo libro) e toor dal - e sì, è anche il momento dei vari dal, tutto ciò che ha forma di lenticchia, queste sono quelle rosse, tenere, con spinaci.

mercoledì 10 maggio 2017

Urad dal

O fagioli neri. Ne ho preparate due varianti, in umido e asciutti, dopo aver sciacquato ripetutamente, lasciato in ammollo una notte, nuovamente risciacquato e infine lessato gli urad dal.
Dopo averli scolati, ne ho rimesso una parte in pentola con pasta di aglio e di zenzero e poco peperoncino e anche un poco di acqua;  con il frullatore a immersione ho ottenuto una purea lasciando però parecchi urad dal interi. Ho aggiunto polpa di pomodoro e olio, facendo sobbollire ancora per una mezz'oretta. Li ho serviti con riso bianco lessato e accompagnati da pane piatto cotto in padella (farina 2, poca farina manitoba, sale, acqua).
Altri fagioli (versione asciutta) invece li ho saltati con zenzero tritato finemente e curcuma, aggiungendo poi una finitura di olio, qualche pizzico di assafetida e peperoncino.


Ecco cosa sono gli urad dal secondo Wikipedia.

urad dal in umido con riso bianco

urad dal e pane piatto 

urad dal o urid dal


urad dal asciutti