mercoledì 4 novembre 2015

E quando dico avanzi...

.. intendo proprio avanzi.
Nel frigorifero ancora stazionano foglie di cavolfiore e le parti più dure di alcuni porri in attesa di esser frullati e poi essiccati per diventare un preparato per brodo. Ci penseremo.
Poi c'erano alcuni sparuti pomodorini risalenti a qualche era geologica fa, quando ancora c'era l'estate. E anche un torsolo di cavolo cappuccio bianco, anch'esso dimenticato da chissà quanto tempo.
E poi, no: due belle batate, acquistate solamente forse tre settimane fa e ancora in perfetta forma.
Allora si prende il wok, ci si butta un pizzico di semi di cumino, uno di assafetida e si fa andare per un minuto con poco olio; poi due o tre spicchi d'aglio spremuti e zenzero: ancora un paio di minuti perché sprigionino l'aroma e poi si aggiunge la batata a pezzi, quel che si può recuperare dei pomodorini, una julienne delle ultime 'foglie' di cavolo e latte di cocco (una lattina piccola) e acqua. Si sala alla fine.
Sarà buono? L'accostamento con i pomodorini è un po' azzardato, forse. Poi vi dirò.
Per stare sicuri, si comincia con un pinzimonio dei residui di finocchio e carota. Maionese vegana con latte di riso e senza uova cui si aggiunge la punta di un cucchiaino di senape di Digione.

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