giovedì 23 aprile 2015

I padroni del nostro cibo

Una ventina di pagine che sintetizzano in modo chiaro e comprensibile chi compra, rivende e gestisce il cibo che consumiamo.
Compaiono i soliti noti (multinazionali), eppure anche per chi, come me, da anni non compra certe (tante) marche, è un utile ripasso: invece che partire dal fondo (la quotidiana pratica di boicottaggio del marchio) si comincia dall'inizio, dall'origine del cibo, passando dalle borse internazionali in cui si specula sui prodotti agricoli, lungo la filiera agricola mondiale, dal produttore al consumatore, dalle sementi modificate ai pesticidi.

Testi e ricerche: Centro Nuovo Modello di Sviluppo.
Dossier realizzato con la collaborazione grafica di Andrea Rosellini e Margherita Brunori.

www.cnms.it

martedì 14 aprile 2015

da "Internazionale"



Tutto quello che mangiamo ha un valore. Non solo economico ma anche ecologico. Quando siete a tavola vi chiedete mai quanta acqua occorre per produrre il cibo che state mangiando? Ecco una guida completa e interattiva. (pc)

www.internazionale.it/opinione/la-stanza-dei-grafici

lunedì 13 aprile 2015

chez Ginkgo Yoga

Grazie Caterina e grazie Chiara per l'ospitalità! La serata di presentazione è andata bene, il buffet è finito completamente e mi pare che gli ospiti fossero soddisfatti. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato.

giovedì 2 aprile 2015

Menu di Pasqua

Per esempio. Ecco cosa ho preparato per miei amici l'altra sera.

TARTELLETTE
pasta brisée ai semi di papavero
cipollotto, zucchina

Per la brisée tre o quattro cucchiai d farina tipo 2, burro morbido (a occhio, ma dev'esser più o meno la metà della farina), un pizzico di sale, semi di papavero, qualche cucchiaio d'acqua: si impasta rapidamente e si mette a riposare in frigorifero. Nel frattempo si fa andare il cipollotto - parte verde compresa - con burro (anche olio, ma tanto la ricetta non è vegana, quindi tanto vale usare il burro anche qui) e acqua (poco sale o niente), quindi frullare grossolanamente (ovvio che ci può stare della panna, ma secondo me meglio di no). Ammorbidire appena i nastri di zucchina a vapore, salare. Preparare le formine con la brisée ponendo un dischetto di carta forno sul fondo se temete cha attacchino e infornare nel forno preriscaldato dopo averli cosparsi con semi di papavero (come fossero i ceci per la cottura in bianco). Portare a mezza cottura, quindi aggiungere la purea di cipollotto e i nastri di zucchina. Completare la cottura.



ROTOLINI DI VERDURE
farina di ceci, farina tipo 2, sale, uovo (facoltativo), acqua
zucchina, biete (coste)
semi di chia (facoltativi)
yogurt greco, aneto

Preparare delle crêpes di farina di ceci - con circa quattro cucchiai di farina di ceci e uno di farina bianca ne ho ottenute quattro.
Farcitura: scottare sulla padella delle crêpes i nastri di zucchina avanzati dalla ricetta precedente, salare leggermente. Ammorbidire alcune foglie di coste tagliuzzate in una pentola (potete usare quella del cipollotto e evitare di sporcarne un'altra) con olio, poca acqua, e salare. Farcire le crêpes con le verdure e, volendo, semi di chia, arrotolarle e tagliarle in bocconcini. Potete riscaldare al momento di servire. Accompagnare con yogurt greco condito con aneto (o altra erba aromatica) e olio.



INSALATA DI FAVE SECCHE
fave secche
aglio, olio, limone, cumino, prezzemolo, cipollotto
sale, pepe

Far ammollare le fave per una notte in acqua (sono più adatte di quelle fresche per questa preparazione), cuocerle al dente, scolarle e farle raffreddare. Condire nell'insalatiera con aglio spremuto (tre/quattro spicchi), cipollotto affettato sottilmente, prezzemolo (anche secco, la mia semina ancora non ha dato risultati), semi di cumino, succo di un limone e abbondante olio (le fave ne assorbono molto, meglio portarlo in tavola per gli ospiti). Si chiama Ful mudammas ed è una ricetta della cucina egiziana.



PATATE ALL'AGLIO
patate, aglio, pangrattato, olio, sale, aceto di vino rosso (facoltativo)

Pelare e tagliare alcune (tre o quattro, dipende dalla grandezza) patate e cuocerle in acqua salata, quindi frullare con l'acqua di cottura e con pangrattato (un paio di cucchiai; regolatevi a occhio, senza esagerare), quattro o cinque spicchi d'aglio e, volendo, un paio di cucchiai di aceto di vino rosso. Regolate di sale e condite con olio. Si chiama Skordalia ed è il purè di patate greco. (Scusate, non ho foto, ce lo siamo mangiato di gusto ed è finito).



FINOCCHI AL LIMONE
finocchi
aglio, limone, acqua, sale

Per chi non ama troppo il sapore dei finocchi. Tagliare i finocchi in quattro parti e farli saltare per dorarli in un wok con poco olio e spicchi d'aglio, quindi aggiungere acqua e coprire. Cuocere per una ventina di minuti, finché sono morbidi, salare e condire con il succo di mezzo limone.



ISTOO
topinambur, cavolfiore, carota, cavolo cappuccio viola, verza
latte di cocco, zenzero, olio, foglie di curry

Verdure in umido, ricetta indiana: cuocere al dente in acqua verdure a piacere (ho usato i rimasugli di stagione) tagliate in pezzetti. Aggiungere il latte di cocco (fresco o in scatola) e una decina di foglie di curry. In un pentolino soffriggere per un minuto un pezzo (due o o tre centimetri) di zenzero tritato e versare sulle verdure.



INSALATA
insalatina, rucola, insalate miste
semi di chia, olio
facoltativi: senape, avocado, feta



FOCACCINE
farina tipo 2, lievito di birra, sale, sale grosso, olio, acqua

Per accompagnare ho preparato delle focaccine al sale grosso e lisce, di varie forme. Si scioglie il lievito in acqua tiepida e si impasta con farina tipo 2 e sale. Si lascia lievitare per una mezz'oretta in un luogo caldo (vicino al forno dove cuociono le tartellette, per esempio). Si lavorano e si infornano nel forno ben caldo.